E' accusata di avere nascosto al fisco guadagni per circa 500 mila euro derivanti dalla sua attivita' di escort una cittadina spa...
E' accusata di avere nascosto al fisco guadagni per circa 500 mila euro derivanti dalla sua attivita' di escort una cittadina spagnola, di origine colombiane, poco piu' che trentenne, individuata dalla compagnia di Perugia della Guardia di finanza e segnalata per evasione.
Dagli accertamenti e' emerso che la straniera, pur manifestando un elevato tenore di vita, risultava senza alcuna apparente fonte di reddito. Le fiamme gialle hanno quindi appurato che la giovane ricavava il proprio sostentamento dal sistematico esercizio dell'attivita' di accompagnatrice e nel giro di qualche anno aveva accumulato proventi per un importo complessivo di circa 500 mila euro.
Le fiamme gialle hanno analizzato le movimentazioni eseguite sul conto corrente risultato riconducibile alla giovane e hanno rilevato - secondo quanto reso noto da loro stessi - "numerosissime" operazioni di accredito di contanti, con cadenza quasi giornaliera per importi anche di diverse migliaia di euro, che la donna non ha saputo giustificare.
Dall'indagine e' emerso che la presunta escort aveva acquistato, nel giro di tre anni, un appartamento e un garage del valore complessivo di circa 250 mila euro, ricorrendo per una minima parte a un mutuo definito di trascurabile importo.
Beni immobili che i finanzieri hanno ora segnalato all'Agenzia delle entrate per l'applicazione delle previste misure cautelari a tutela della pretesa erariale richiedendo altresì l'apertura d'ufficio di una partita Iva a nome della donna.
Dagli accertamenti e' emerso che la straniera, pur manifestando un elevato tenore di vita, risultava senza alcuna apparente fonte di reddito. Le fiamme gialle hanno quindi appurato che la giovane ricavava il proprio sostentamento dal sistematico esercizio dell'attivita' di accompagnatrice e nel giro di qualche anno aveva accumulato proventi per un importo complessivo di circa 500 mila euro.
Le fiamme gialle hanno analizzato le movimentazioni eseguite sul conto corrente risultato riconducibile alla giovane e hanno rilevato - secondo quanto reso noto da loro stessi - "numerosissime" operazioni di accredito di contanti, con cadenza quasi giornaliera per importi anche di diverse migliaia di euro, che la donna non ha saputo giustificare.
Dall'indagine e' emerso che la presunta escort aveva acquistato, nel giro di tre anni, un appartamento e un garage del valore complessivo di circa 250 mila euro, ricorrendo per una minima parte a un mutuo definito di trascurabile importo.
Beni immobili che i finanzieri hanno ora segnalato all'Agenzia delle entrate per l'applicazione delle previste misure cautelari a tutela della pretesa erariale richiedendo altresì l'apertura d'ufficio di una partita Iva a nome della donna.
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